Al centro del paese si trova la chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna dell’Assunta che fu costruita nel 1567. La Madonna Assunta è la patrona di Austis e si festeggia il 15 Agosto. La chiesa parrocchiale ha un impianto a navata unica con quattro cappelle, due per lato, dedicate a San Francesco d’Assisi, Santa Maria Goretti, San Giovanni Battista e all’Assunta. Il presbiterio è sopraelevato di due gradini rispetto alla navata e da qui si accede alla sacrestia. La facciata è semplice e priva di elementi decorativi se non per una finestra circolare che si trova sopra l’ingresso principale.
Camminando per le vie del centro ci si imbatte in diversi edifici degni di nota come la Casa della Memoria comunale che ospiterà una collezione di oggetti antichi di vario genere, il complesso immobiliare appartenuto al Cavalier Marcello, nobile di fine 1800, e sa Domo Tunda, una costruzione a tre piani con base circolare che si trova all’angolo tra Via Dante e il Vico I Dante, divenuto negli anni uno dei soggetti più fotografati del comune di Austis. Nella piazza adiacente al comune si trova anche Sa Funtana ‘e Susu, una fontana antica che si trova circa 2 metri sotto il livello stradale che è stata coperta negli anni 80 ma poi riaperta e valorizzata intorno al 2008-2009.
Piazza Corroga è la piazza principale del paese in cui vengono organizzati tutti gli eventi e il mercato settimanale. In questa piazza nei giorni di festa viene eseguito anche il ballo a Chintorzu, una danza tradizionale sarda sopravvissuta solo ad Austis. Durante questo ballo le persone si mettono in cerchio spontaneamente poi due o tre uomini entrano all’interno del cerchio e con la cintura tengono a bada le persone dando piccoli colpi alle gambe ai ballerini che cercano di attraversarlo. Si tratta di un ballo tradizionale che in origine aveva molte regole di comportamento. Oggi queste regole vengono meno e si tratta principalmente di un momento conviviale tra le persone del paese.
Le opere di Elio Sanna
Elio Sanna è stato uno dei grandi talenti di Austis, un uomo che amava la natura e che amava trasformare il legno in vere e proprie opere d’arte. Generalmente le sue sculture erano accompagnate da piccole poesie che servivano a interpretare meglio la sua produzione artistica. I soggetti ricorrenti nelle sue opere sono i cavalli come simbolo di forza e la figura femminile, custode della vita. Ad Austis è possibile vedere “L’incendio” che si trova nella piazza a lui dedicata su via Vittorio Emanuele vicino all’antica Funtana ‘e Susu. “La donna e il vento” invece è stata donata al comune dall’artista ed è esposta nell’auditorium del centro socio-culturale, infine il “Cristo Crocefisso”, più conosciuto dagli austesi come il crocifisso di Elio, che è esposto nella chiesa parrocchiale Beata Vergine Assunta nel centro del paese. Per la chiesa Elio realizzò anche altre due opere: il battistero e l’acquasantiera, entrambi in pietra.
Vieni a trovarci
Austis si trova al centro della Sardegna a circa 90 minuti dai principali aeroporti e porti dell’isola.
Il borgo è immerso in un territorio stupendo, dove la storia si unisce a leggende arcaiche. Scopri le nostre tradizioni, i sapori genuini, gli abiti tradizionali e i nostri monumenti più belli.
Vieni ad Austis, Sardegna secondo natura.